Da spaghettitaliani.com di Ottobre 2002
Ritorna al ITC Teatro di San Lazzaro (viale Rimembranze, 26 San Lazzaro di Savena - Bologna) La Parola Immaginata, rassegna di letteratura, musica e immagine curata dallo scrittore Stefano Tassinari. L’evento è promosso dagli Assessorati alla Cultura del Comune di San Lazzaro di Savena, della Provincia di Bologna, all’interno delle manifestazioni di Invito in Provincia e si avvale della collaborazione della compagnia Teatro dell’Argine, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
La Parola Immaginata, giunta alla sua quinta edizione, propone una lettura scenica di testi letterari intrecciata a un’interpretazione in chiave musicale e fotografica. La rassegna nasce dall’idea di arte come contaminazione tra le varie forme di espressione, necessità che da almeno un decennio caratterizza l’attività di alcuni scrittori, musicisti, attori, fotografi. Stefano Tassinari ospita in ogni appuntamento uno scrittore per ripercorrere con lui le storie, gli interrogativi, le curiosità che nascono da una sua opera. Segue poi una lettura scenica di alcuni brani, interpretati da un noto attore sulle musiche di altrettanti importanti musicisti e con la proiezione continua di immagini di fotografi che evocano il tema del libro. Come nelle precedenti edizioni, la scelta degli autori è legata alla volontà di offrire al pubblico temi e linguaggi diversificati, sia sul piano letterario che musicale e visivo.
Il tema dei Confini è il filo rosso di questa edizione, intesi sia come confini culturali, geografici, generazionali e… dell’anima.
Inaugura la rassegna 54 l’ultimo romanzo di Wu Ming (edito da Einaudi), il famoso collettivo letterario (già autore di Q con il nome di Luther Blissett), che ci riporta alle atmosfere dell’anno 1954, durante il quale, tra ricostruzioni storicamente fedeli e una buona dose d’immaginazione, succede di tutto. Un ballerino di filuzzi figlio di un partigiano, il gangster Lucky Luciano, l’attore Cary Grant, il maresciallo Tito e molti altri personaggi (tra i quali un televisore...) incrociano, per un istante, le proprie esistenze all’interno di una storia avventurosa e un po’ surreale, in grado di trasmettere emozioni forti e, nel contempo, di tracciare un affresco di un periodo di passaggio tra il lungo dopoguerra e gli anni del presunto boom economico. Sul palcoscenico a dar voce a questo particolare testo l’attore Fabrizio Pagella, il contrappunto musicale è invece opera del noto gruppo Yo Yo Mundi, cornice visiva al romanzo le belle immagini del fotografo Dario Berveglieri.