Da spaghettitaliani.com di Ottobre 2002
Ritorna al ITC Teatro di San Lazzaro (viale Rimembranze, 26 San Lazzaro di Savena - Bologna) La Parola Immaginata, rassegna di letteratura, musica e immagine curata dallo scrittore Stefano Tassinari. L’evento è promosso dagli Assessorati alla Cultura del Comune di San Lazzaro di Savena, della Provincia di Bologna, all’interno delle manifestazioni di Invito in Provincia e si avvale della collaborazione della compagnia Teatro dell’Argine, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
La Parola Immaginata, giunta alla sua quinta edizione, propone una lettura scenica di testi letterari intrecciata a un’interpretazione in chiave musicale e fotografica. La rassegna nasce dall’idea di arte come contaminazione tra le varie forme di espressione, necessità che da almeno un decennio caratterizza l’attività di alcuni scrittori, musicisti, attori, fotografi. Stefano Tassinari ospita in ogni appuntamento uno scrittore per ripercorrere con lui le storie, gli interrogativi, le curiosità che nascono da una sua opera. Segue poi una lettura scenica di alcuni brani, interpretati da un noto attore sulle musiche di altrettanti importanti musicisti e con la proiezione continua di immagini di fotografi che evocano il tema del libro. Come nelle precedenti edizioni, la scelta degli autori è legata alla volontà di offrire al pubblico temi e linguaggi diversificati, sia sul piano letterario che musicale e visivo.
Il tema dei Confini è il filo rosso di questa edizione, intesi sia come confini culturali, geografici, generazionali e… dell’anima.
Giovedì 17 ottobre 2002 (ore 21.15) protagonista del secondo appuntamento è La festa è finita (edito da Mondadori), l’ultimo romanzo di Lidia Ravera, che narra la storia di Carlo, Alexandra e Angelo: tre cinquantenni di oggi con alle spalle un percorso comune, basato, innanzi tutto, sulla partecipazione alla rivolta culturale e politica del Sessantotto, tra l’Università, le fabbriche e le piazze di Torino. Nel tempo le loro vite si sono allontanate, ma quando ci sarà la possibilità di riavvicinarle qualcosa lo impedirà, forse la consapevolezza che la festa, quella iniziata negli anni della contestazione, è davvero finita, senza che siano finiti, però, i conflitti che l’avevano generata. I personaggi del testo sono portati in scena dalla forza interpretativa dell’attrice Silvia Pasello (premio Ubu per lady Macbeth in Macbeth Horror Suite di Carmelo Bene), in sottofondo il commento musicale di Beppe Quirici, mentre l’interpretazione fotografica è curata da Marco Caselli.