Da spaghettitaliani.com di Ottobre 2002
Ritorna al ITC Teatro di San Lazzaro (viale Rimembranze, 26 San Lazzaro di Savena - Bologna) La Parola Immaginata, rassegna di letteratura, musica e immagine curata dallo scrittore Stefano Tassinari. L’evento è promosso dagli Assessorati alla Cultura del Comune di San Lazzaro di Savena, della Provincia di Bologna, all’interno delle manifestazioni di Invito in Provincia e si avvale della collaborazione della compagnia Teatro dell’Argine, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
La Parola Immaginata, giunta alla sua quinta edizione, propone una lettura scenica di testi letterari intrecciata a un’interpretazione in chiave musicale e fotografica. La rassegna nasce dall’idea di arte come contaminazione tra le varie forme di espressione, necessità che da almeno un decennio caratterizza l’attività di alcuni scrittori, musicisti, attori, fotografi. Stefano Tassinari ospita in ogni appuntamento uno scrittore per ripercorrere con lui le storie, gli interrogativi, le curiosità che nascono da una sua opera. Segue poi una lettura scenica di alcuni brani, interpretati da un noto attore sulle musiche di altrettanti importanti musicisti e con la proiezione continua di immagini di fotografi che evocano il tema del libro. Come nelle precedenti edizioni, la scelta degli autori è legata alla volontà di offrire al pubblico temi e linguaggi diversificati, sia sul piano letterario che musicale e visivo.
Il tema dei Confini è il filo rosso di questa edizione, intesi sia come confini culturali, geografici, generazionali e… dell’anima.
Giovedì 24 ottobre 2002 (ore 21.15) si prosegue con Nero Pakistan (edito da PIEMME), romanzo d’esordio del trentenne pakistano Mohsin Hamid e grande successo internazionale (già tradotto in dieci lingue). Opera che testimonia dell’interesse verso una realtà molto meno lontana di quanto si possa pensare. Il Pakistan di oggi – Paese ad alta tensione politica e religiosa e a continuo rischio di una guerra con la vicina India – fa da sfondo a una storia di amicizie e tradimenti, consumata da tre protagonisti sempre in bilico tra rispetto delle tradizioni culturali e fascinazione verso quelle occidentali. Tutto comincia con il licenziamento di un impiegato di banca, il quale, nel giro di poco tempo, si troverà a condurre un’esistenza da border line, finendo col conoscere anche il carcere, ma ingiustamente.
L’attore Alberto Rossatti è l’efficace interprete delle vicende del protagonista, le belle musiche che richiamano sonorità indiane sono di Stefano Battaglia, sullo sfondo le toccanti immagini di Sara Sartori.